La Pasqua nel Mondo: un mosaico di tradizioni

"Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi!, è il detto che permette a molti di viaggiare senza nessun rimorso verso mete lontane. Tuttavia la festa più importante per i cristiani, e anche per il popolo ebraico, ha valicato anche gli oceani, portata dai colonizzatori europei, e si è declinata in modi diversi. In Messico, per esempio, la tradizione religiosa si trasforma in folclore e la Settimana Santa diventa un vivace spettacolo di processioni, rappresentazioni della Passione di Cristo e festeggiamenti colorati. In particolare, la città di Iztapalapa ospita una delle più grandi rievocazioni della Via Crucis, coinvolgendo oltre due milioni di spettatori e migliaia di partecipanti.
In Etiopia, la Pasqua, o "Fasika", viene celebrata con grande devozione dopo 55 giorni di digiuno. Le cerimonie nella città sacra di Lalibela sono particolarmente suggestive, con i fedeli che partecipano a lunghe messe notturne vestiti di bianco, in un contesto di antiche chiese scavate nella roccia che risuonano di canti e preghiere.
L'Australia, invece, ha deciso di trasformare la festa in un monito ambientalistico sostituendo il classico coniglietto di Pasqua in un "Easter Bilby", il marsupiale australiano minacciato di estinzione, divenuto simbolo della festa, delle uova di cioccolato, ma anche del problema ambientale.

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La Pasqua in Europa

Se si torna in Europa, invece, non si possono non citare la Svezia, che celebra la Påsk in modo originale, qualcosa di simile alla notte di Halloween negli Stati Uniti. Le bambine svedesi, infatti, il giovedì di Pasqua si travestono da "påskkärringar", streghe pasquali, e, armate di una scopa, vanno di porta in porta con disegni e letterine nella speranza di scambiare dolcetti. La tradizione riflette un antico credo secondo cui le streghe volerebbero quella notte verso Blåkulla per andare a ballare con il diavolo.
Nel cuore dell'Europa, la Polonia e l'Ucraina offrono spettacoli visivi straordinari con la benedizione dei cesti pasquali. Le famiglie preparano cesti ("swieconka") riempiti con simboli della Pasqua, inclusi pane, uova decorate, sale e un agnello di zucchero o pane, che vengono portati in chiesa per essere benedetti.
In Grecia, dove la Pasqua è considerata la festività più importante dell'anno, si celebra la festa della luce: la mezzanotte della Domenica di Pasqua vede migliaia di candele accese passare la luce da una persona all'altra, illuminando le città in un suggestivo "mare di luce"per celebrare la Resurrezione. La festa, poi, continua con i fuochi d'artificio e festeggiamenti che durano fino all'alba.

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La Pasqua in Italia

La Pasqua in Italia segna la fine della Quaresima con riti che combinano fede, folklore e gastronomia. È una festività profondamente radicata nella cultura e nella tradizione del Paese, ed è celebrata con una varietà di usanze che riflettono l'eterogeneità culturale delle sue regioni dal nord al sud. Alcune di queste tradizioni hanno origini nel lontano passato, altre sono più recenti. Oltre alle celebrazioni religiose che commemorano la resurrezione di Gesù, ce ne sono alcune che richiamano la tradizione cristiana come le Via Crucis viventi che si tengono, per esempio, a Frassinoro in Emilia Romagna, a Francofonte in Sicilia e a Barengo in Piemonte, e altre che emergono per unicità.

  • Firenze: Una delle pratiche più singolari si svolge proprio in questa citta, con lo "Scoppio del Carro": questa tradizione risale a oltre 500 anni fa e coinvolge un carro di legno del XVIII secolo, carico di fuochi d'artificio, trainato per le strade della città fino a Piazza del Duomo. Il giorno di Pasqua, il carro viene acceso da una colombina - un razzo a forma di colomba - che scende lungo un filo dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore fino a raggiungere il carro, provocandone l'esplosione. Si crede che un buono scoppio del carro garantisca un raccolto abbondante, stabilità sociale e buona fortuna per la città e i suoi cittadini.
  • A Sulmona, città abruzzese, la domenica di Pasqua si celebra con "La Madonna che Scappa in Piazza". Questo evento vede una statua della Vergine Maria, vestita a lutto per la morte del Figlio, correre verso il sepolcro di Gesù, simboleggiato da un'altra statua. Al momento dell'incontro, il manto nero di lutto della Madonna cade, rivelando un abito verde speranza e decine di colombe vengono liberate in aria, simboleggiando la pace e la gioia per la resurrezione. La piazza, piena di fedeli e turisti, esplode in un applauso commosso, in un'atmosfera di festa e rinnovamento.
  • A Chieti, la processione di Pasqua è tra le più antiche e suggestive d'Italia. Nota per la sua sobrietà e intensità emotiva, vede i "Battenti"- fedeli che partecipano alla processione - muoversi al suono di antichi canti religiosi, con in mano grandi torce. La processione è famosa anche per l'impressionante "Miserere", un canto corale eseguito a cappella che accompagna il cammino dei fedeli attraverso le antiche vie della città, creando un'atmosfera di profonda spiritualità.
  • Tredozio, piccolo borgo situato sul confine tra Emilia-Romagna e Toscana, ospita una delle tradizioni pasquali più insolite: la "Corsa all'Uovo". Questa gara, che si svolge il Lunedì dell'Angelo, vede i partecipanti competere in una corsa mentre cercano di mantenere un uovo su un cucchiaio tenuto in bocca. La competizione, oltre ad essere un momento di grande divertimento per partecipanti e spettatori, è un simbolo di abilità, equilibrio e rinascita, temi centrali nella simbologia pasquale.

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La Gita Fuori Porta, un must di Pasquetta

Chi rimane entro i confini nazionali non può rinunciare alla tradizione della "Pasquetta", il Lunedì dell'Angelo è sempre dedicato alle gite fuori porta e, per chi è fortunato con il meteo, anche pic-nic all'aperto. Questo è il momento in cui, dopo le celebrazioni e i banchetti della domenica di Pasqua, ci si riunisce con amici e familiari per trascorrere una giornata all'insegna del relax e del contatto con la natura. Le destinazioni variano dalle campagne ai parchi cittadini, dalle spiagge ai monti, ma l'elemento comune è il desiderio di stare insieme e godere delle prime giornate calde della primavera. E anche del buon cibo e del buon vino. Qualche suggerimento?

  • Il Lago di Como è una delle mete fuori porta in Lombardia.: Una gita al Lago di Como offre non solo panorami mozzafiato ma anche l'opportunità di gustare la tradizionale Torta Pasqualina lombarda. Questa torta salata, fatta con spinaci, erbe aromatiche, uova e ricotta, racchiude i sapori della primavera. Dopo una passeggiata lungo le rive del lago o una visita ai pittoreschi paesi come Bellagio, una fetta di Torta Pasqualina è l'ideale per una pausa pranzo all'insegna della tradizione. Ma se si vuol festeggiare con un picnic, con la location adatta si può pensare addirittura a inaugurare la stagione con una invitante grigliata. Basta organizzarsi riempiendo il cestino di vimini e fare incetta della migliore carne del posto; anzi' farsela portare direttamente a casa. Accedendo alla formula abbonamenti si ha la possibilità di scegliere la pregiata carne prodotta in una famosa e storica cascina lombarda situata a Treviglio
  • Al centro Italia tra le mete più gettonate c'è Assisi, che offre il giusto connubio tra spiritualità, come le Basilica di San Francesco e Santa Chiara e gli ombrosi vicoli medievali, e festa del palato come la Colomba Pasquale Umbra, una variante locale del più noto dolce pasquale italiano, arricchita magari con frutti di bosco della regione. Questo dolce, simbolo di pace e rinascita, è perfetto per concludere in dolcezza la visita. L'altra destinazione perfetta è il Parco Nazionale d'Abruzzo che offre scenari spettacolari e la possibilità di avvistare fauna selvatica. Dopo una giornata di escursioni, niente è meglio di un barbecue all'aperto degustando gli arrosticini, piccoli spiedini di carne di pecora tipici della regione, ma anche una pasta e fagioli selezionati. Accompagnati da un calice di Montepulciano d'Abruzzo, gli arrosticini rappresentano un modo autentico per festeggiare la Pasqua all'aria aperta.
  • Al sud ci aspetta la Costiera Amalfitana con i suoi paesaggi da sogno, è la meta perfetta per una gita fuori porta in primavera. Tra un bagno nel blu del mare e una passeggiata tra i limoneti, la Pasqua può essere celebrata con un brindisi a base di Limoncello, il liquore di limoni tipico della zona. Fresco e aromatico, il Limoncello cattura l'essenza del Sud Italia e offre un finale perfetto per una cena a base di pesce fresco. Ma forse anche la vicinanza con Napoli può rendere possibile l'assaggio della famosissima Pastiera Napoletana, tipico dolce pasquale

La Pasqua in Italia è un'esperienza multisensoriale, che combina spiritualità, la bellezza dei paesaggi, la profondità delle tradizioni e l'eccellenza enogastronomica. Se la Pasqua si celebra una volta l'anno, molte delle cose che abbiamo suggerito si possono apprezzare e gustare tutto l'anno grazie a forniture in abbonamento: perché farsi sfuggire l'occasione?