"Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi!, è il detto che permette a molti di viaggiare senza nessun rimorso verso mete lontane. Tuttavia la festa più importante per i cristiani, e anche per il popolo ebraico, ha valicato anche gli oceani, portata dai colonizzatori europei, e si è declinata in modi diversi. In Messico, per esempio, la tradizione religiosa si trasforma in folclore e la Settimana Santa diventa un vivace spettacolo di processioni, rappresentazioni della Passione di Cristo e festeggiamenti colorati. In particolare, la città di Iztapalapa ospita una delle più grandi rievocazioni della Via Crucis, coinvolgendo oltre due milioni di spettatori e migliaia di partecipanti.
In Etiopia, la Pasqua, o "Fasika", viene celebrata con grande devozione dopo 55 giorni di digiuno. Le cerimonie nella città sacra di Lalibela sono particolarmente suggestive, con i fedeli che partecipano a lunghe messe notturne vestiti di bianco, in un contesto di antiche chiese scavate nella roccia che risuonano di canti e preghiere.
L'Australia, invece, ha deciso di trasformare la festa in un monito ambientalistico sostituendo il classico coniglietto di Pasqua in un "Easter Bilby", il marsupiale australiano minacciato di estinzione, divenuto simbolo della festa, delle uova di cioccolato, ma anche del problema ambientale.